Ghost in the shell
Qualche giorno fa sono stato a vedere il film Ghost in the shell 2, con il terribile sottotitolo "L'attacco dei cloni" al posto dell'originale "Innocence", stravolgendo così, almeno in principio, il significato e il taglio del film.
Infatti, chi crederà di andare a vedere una cosa alla "Terminator", un film tutto spara e distruggi, rimarrà alcuanto sorpreso. Il film in questione infatti non è un semplice film d'azione, ma raggiunge dei tratti da trattato filosofico moderno.
Va detto quindi che non è un film per tutti, anzi, direi che è quasi un film per chi è già stato "iniziato" a sufficienza da tutto quello che ha preceduto questo film.
Per prima cosa, essendo questo Ghost in the shell 2, bisogna procurarsi almeno il primo film! Ma la produzione "ghost in the shell" è ben più ampia. Per la storia completa ho aggiunto alcuni link giusti nella sezione Anime Zone, consiglio vivamente di darci un'occhiata.
Tornando al film, beh c'è ben poco da dire, è un vero capolavoro. La tecnica e la realizzazione delle immagini e dei fondali è strepitosa e supera di gran lunga qualsiasi produzione "made in USA". Per questo consiglio vivamente di non vedersi il film in divx (come ho fatto io, vedendolo in lingua originale sottotitolato un paio di anni fa quando ancora non era stato distribuito in Europa!), ma di andarlo a vedere sul grande schermo (come ho fatto pochi giorni fa) o almeno di comprare il DVD quando uscirà. Un divx semplicemente non può rendere la magnificenza, a tratti anche barocca nei particolari, di questo film. La trama è abbastanza accessoria, ma comunque molto intrigante, al punto che questo film è stato definito il primo "cyborg-noir", riaprendo in questo modo il filone "noir-fantascentifico" di Blade Runner, a cui il film nipponico sembra ispirarsi in alcuni tratti.
Un piccolo appunto sulla versione italiana, il doppiaggio è come sempre d'alto livello, però a mio avviso mancano alcune traduzioni importanti di cartelli, scritte e kanji che avrebbero di certo aiutato a godersi di più il film.
La sceneggiatura poi necessita di essere accompagnata da qualche "aiutino", mi spiego meglio...La sceneggiatura originale infatti, è composta al 30%-40% di citazioni importanti di autori letterari, ma anche di molti proverbi giapponesi o orientali in generale, molto difficili da tradurre senza modificarne il senso originale. Probabilmente sono l'unico nel mondo, ma credo che una sceneggiatura originale meno carica di citazioni avrebbe giovato, non solo alla comprensione del film, ma al film in generale.
Chiudo ribadendo, andate a vederlo!!!
Etichette: Deliri cinematografici
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